Abbiamo il piacere di ospitare l’intervista a Gianpiero Giuliano. Fondatore di Piero Dry Gin. Per approfondire vedere il sito: www.pierodrygin.com.

Ciao Gianpiero, innanzitutto complimenti per il Gin e per il sito web: sono Hipster 100%…

Grazie 😊

Prima di parlare di Piero Dry Gin, parlaci un po’ di te. Chi sei e che fai?

Nasco in provincia di Brescia 45 anni fa, vivo a pochi km dal lago di Garda.

I miei nonni alla fine della seconda guerra mondiale come tanti italiani emigrano in Sud America in cerca di fortuna, quelli materni a Caracas, quelli paterni a Buenos Aires, è li che nascono i miei genitori, ci rimangono per pochi anni per poi rientrare in Italia nel paesello d’origine in Molise in provincia di Campobasso, dove passano la loro giovinezza, s’innamorano e appena poco che adulti “scappano “ al nord alla ricerca di un’occupazione.

Sono molto legato al Molise, dove ho passato le più belli estati della mia giovinezza in piena serenità, tutti mi conoscevano e mi proteggevano, conservo bellissimi ricordi.

Ho un figlio di 6 anni Gabriel e una compagna Valentina.

Da 22 anni lavoro in una multinazionale italiana specializzata in Ottica Industriale, nello specifico mi occupo dello sviluppo commerciale internazionale, questo mi ha consentito di vivere in 13 paesi diversi.

Il viaggiare per lavoro mi ha permesso di coltivare la passione per il Gin, la scintilla scatta nel 2008 a Madrid durante una presentazione di un prodotto locale, da qual momento ogni viaggio era una bottiglia da collezionare, una distilleria da visitare e un cocktail bar da scoprire.

Per 10 anni ho fatto il “ gin lover “collezionando e studiando sia i prodotti che le tecniche di distillazione.

Come è nata l’idea di Piero Dry Gin?

Nel 2018 la tesi dopo un MBA internazionale, con la University of Michigan – Dearborn, è sulla creazione di un nuovo gin, in tutte le sue fasi di business, portando addirittura alla commissione una versione molto artigianale del gin distillato in garage in un alambicco di rame spagnolo di 3 L , uno studio durato molto tempo, ripetendo numerose prove e sperimentazioni con decine di piante diverse, trovando poi la formula desiderata con 6 botaniche : Ginepro – Maggiorana – Arancia – Cardamomo – Zenzero e il botanico segreto.

Per le mie origini fortemente Molisane avrei voluto trovare il partner industriale proprio in quella regione, non trovandolo mi appoggiai alla regione vicina, l’Abruzzo. Con la TORO distilleria (più di 2 secoli d’esperienza e creatori del Certerba amaro di 70 Gradi) ci fu subito sintonia, il progetto gli piacque fin da subito e mi misero a disposizione tutta la loro esperienza.

Cosa contraddistingue il tuo Gin rispetto ad altri?

Io ci ho messo la faccia: Il packaging è fortemente personalizzato e caratterizzato, il logo rappresenta il mio viso stilizzato (dalla forte connotazione hipster ), ha il mio nome (Gian PIERO) e la mia firma.

E’ il distillato della mia vita, tutta racchiusa in una bottiglia: le mie esperienze, i miei viaggi, le persone che ho incontrato, le contaminazioni con altre culture e altri stili.

Ho seguito principalmente il mio “orientamento” , sono un amante dei London Dry ma non sono integralista, ho voluto creare un prodotto che piacesse a tanti (non a tutti), versatile nella miscelazione e come me fatto di tanti contrasti che ad un certo punto insieme si bilanciano, mi piace raccontare il gin con la metafora del disco di Newton: fatto di tanti colori ma quando gira è completamente bianco, perché in ogni momento l’insieme deve restituire la ricchezza di tutte le sue parti senza che nessuna prevalga.

Chi sceglie il nostro prodotto spesso è un consumatore consapevole. Il nostro è un London Dry Gin un po’ diverso dai classici, semplicemente è più complesso. Questo ha ovviamente connotazioni positive e negative, però fa del nostro prodotto un qualcosa di unico e riconoscibile.

Dove si può trovare? (a parte sul sito web ovviamente)

Sulla nostra pagina web, su molte piattaforme on line di food & Beverage ( ilgin.it. Bernabei, alcolico.eu, ecc.), inoltre stiamo selezionando enoteche di tutta Italia in grado di valorizzare i nostro Gin.

Organizzate anche eventi? O meglio, li organizzavate prima della fine del mondo…

Ci piace tantissimo confrontarci con i consumatori e gli appassionati attraverso eventi, nell’estate 2020 siamo stati invitati in molti cocktail bar per raccontare la nostra storia e far assaggiare i drink inventati con il nostro gin. Per il futuro stiamo organizzando eventi in barberie e negozi di abbigliamento. Per me la contaminazione è fondamentale!

Non ci resta che provare il Gin. Un’ultima domanda per noi essenziale: Piero Dry Gin si presta bene per il nostro amato Negroni?

Assolutamente si, anzi ci sono clienti che lo acquistano prevalentemente per questo fantastico e classico cocktail, le botaniche del gin legano perfettamente con il vermouth e il bitter.

Ci piacerebbe mandarvi una nostra bottiglia per farvelo assaggiare…

Chi siamo noi per rifiutare una simile offerta 😊